Poesia a 4 ali con una mosca esistenzialista



È già buio e sono ancora le cinque
- ma da oggi le ore di luce aumentano
Ho scritto su un pezzo di carta
Vecchio di un anno
(che non accada che mi dimentichi
Dei solstizi e degli equinozi
Delle poche cose di cui ancora mi importa)
Accenderò una luce prematura
Sarò come la mosca che lotta
Contro il vetro inespugnabile
Della lampadina
Inconsapevole di come quel sottile strato di niente
Sia lo schermo nemico, salvifico
che non la trasforma in quel bagliore
che cerca di raggiungere
senza tregua.

(Come Kafka mi facevo insetto
Dicevo parole in un ronzio inesplicabile
Intorno a tutto il resto che luceva
Ci sbattevo contro:
è la danza dell’arrendevole
di chi ha già perso la rotta
del ritorno e dell’approdo,
E di notte
imbevuto di buio
Me ne sto
Dopo una serie di gesti sprecati
con le mani nelle ali
con le ali delle mani
ad aspettare
ancora


le cinque)






(illustrazione di Alessandro Gottardo)

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