handjob#21




mentre tutto sta cambiando
la vita si schianta in ogni angolo
il mio corpo diventa acqua
sotto il cielo che cade a pezzi le forme cambiano
grave è il peso di ogni cosa in questa notte
così le palpebre coprono persino il cuore
ci scriveremo ti amo sui vetri appannati
per rivederlo un giorno ci dovrai respirare su
alito di anima
e quando venderai la macchina
venderai la nostra prima volta
ci saranno dentro i nostri figli
i nostri sbagli
le mie canzoni
i molti tagli
quelli del governo, quelli nostri dall'interno
le tue calze intorno ai pedali
il mio corpo accartocciato sul tuo come carta stanca
siamo due poesie lette insieme
che però suonano bene
mi fai una rima
quando vieni avvisami prima
staccati subito ma fallo piano
mentre tutto sta cambiando


quando sei sovrappensiero tu disegni cuori nell'aria
e io sto attento a respirarli tutti
non credo che mi bastino più le parole
neanche le tue mani, belle dita
le tue labbra periferia dei miei peccati
le magliette in cui mi piace infilarmi dentro
voglio le confessioni che scrivi quando siamo al telefono
e scarabocchi sui fogli sparsi disegni di te
voglio che quello che non puoi darmi, che hai già dato, riavuto indietro
l'amore di seconda mano, un po' sgualcito, poco usato
l'amore in una mano non ci sta più dentro
e questo lo capisco perché lo sento
mentre tutto sta cambiando


è sempre difficile entrare
nei tuoi pensieri
per uscirne basta premere qualche tasto,
ctrl alt canc
tra quelli rimasti, non ce ne sono altri
la tastiera a tasti era, ora ha i buchi come me
devo scrivere a salti, senza le vocali
un volare senza ali
scrivere senza parole
respirare senza fiato
si fa l'amore in mezzo al mondo 
solo tenendosi per mano
non lasciarmi mai la mano quando è buio, quando è giorno
sono daltonico
la notte è tutto rosso forse è per questo che mi innamoro
e se non sarà di te domani
allora aspetterò
mentre tutto sta cambiando


mi piace di te che resti sempre con i resti di me
ciò che rimane
se mi sveglio al mattino non sei andata via
come questa notte che per sempre mi tradirà
faremo le ore piccole così piccole da poterle tenere tra le dita
saranno perle per le collane dei libri che non scriverò
faremo grandi errori così grandi da riempire i palazzi
staremo zitti quando dovremo parlare
parleremo quando dovremo tacere
abbiamo fatto l'amore troppo presto
ma è passato mezzo anno e sarebbe comunque ancora presto
è stato un invito a cena all'improvviso, allora resto
e tra un anno ancora presto sarà
avremo un figlio e non sarà stato ancora il momento
scrivo su un foglio la vita che non ci sarà
le parole che ti dirò, i baci che ti ho già dato
io li ho contati saranno duecentotre
quelli dell'amore quelli dell'addio
ogni volta ci sbattiamo in faccia porte
ogni volta grido piano e tu stai zitta forte
saremo sempre così sbagliati anche a cinquant'anni
con i malanni  i raffreddori e le pensioni
i nostri vecchi diari negli scatoloni
nella scatola ci finiremo anche noi
però promettimi che sulla mia ci scrivi fragile
maneggiare con cautela
promettimi che quando sarò andato via rimarrà tutto così
e sono egoista lo so ma i miei libri rimangono qui
e la roba in freezer non la togliere mai
piangerai davanti a un pacchetto di bastoncini findus
non è una buona scena da vedere, da recitare
e questa poesia non ha una fine
perché la fine non è roba mia
però una fine alla fine infine arriva
e questa fine, questa è la mia.


2 commenti:

  1. "i baci che ti ho già dato
    io li ho contati saranno duecentotre
    quelli dell'amore quelli dell'addio"

    :) io adoro questo post, lo sai!
    Bravissimo!!!

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